lunedì 21 gennaio 2013

Senza via di scampo

Nelle serie americane funziona cosi:
se sei una ballerina o uno sportivo alla prima cazzata saluta la colonna vertebrale che è bella che andata.
Se sei un giocatore di rugby o football tante care cose al tuo ginocchio perché al primo tamponamento in auto te lo giochi e fine della carriera.
Se fai il chirurgo mettila come vuoi ma se cade un aereo, qualcuno ti spara, scivoli su una buccia di banana ti rompi sicuro la mano, solo quella. Solo quella che usi per operare però.
Se sei medico del pronto soccorso e devi essere sempre pronto, sveglio e all'erta tumore al cervello senza se e senza ma.
Se ti trovi in fuga dagli zombie in uno scenario post apocalittico partorire partorisci ma chissà perché c'è sempre quella complicazione che ops muori.
Se sei innamorato tanto che ti scoppia il cuore,  può andar tutto bene?! No! Ti scoppia proprio il cuore. Nel senso di infarto.
Se sei una cantante basterà farti venire l'influenza per far fuori le corde vocali, se proprio non regge arriva la strega che ti ruba la voce e in un attimo sei muta.
Insomma ti colpiscono proprio nella parte fondamentale, quella che ti definisce, quella che ti fa felice perché ti realizza, quella che usi sempre, che ti dà da mangiare, che è la più importante per te.
Tu la scegli e loro ti infrangono tutti i sogni.

Quindi se tanto mi dà tanto la mia tragedia sarebbe questa:
dopo un incidente mi risveglierei in un mondo dove non esitono più i colpi di sole. Aboliti. Estinti. Vietati e senza modo di reperirli al mercato nero, che si chiamerebbe mercato biondo, giusto per chiarire fino a che punto siano proibiti.

Bastardi


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